Come camminare dove non c’é pavimento? Venezia: terre sottratte al mare, pezzi di città da navigare.
Il confronto tra la terra e l’acqua e la trasposizione come i ponti (o come i canali, che sono ponti tra acqua e acqua). La città ci stimola anche a considerare le trasposizioni di sensi che essa esibisce come metafore costruite: strade come canali, isolati come isole, case come navi, piazze secche nel mare, come San Marco, e piazze di mare nella terra, come le darsene. La “casa inondata” è l’ immagine concettuale e il programma del Workshop. Il programma funzionale sviluppato, ossia luogo termale come luogo del benessere e dei sensi, è incentrato sulla presenza di uno spazio centrale aperto a tutt’altezza e di grande panoramicità sul Canal Grande, a cui sono affiancati due blocchi di servizi, che ospitano, saune, spogliatoi, scale di sicurezza. La struttura è costutuita da due setti portanti ai quali sono collegate le travi di altezza 1.5m, che si sviluppano da parte a parte per una lunghezza di 12m. L’altezza della trave corrisponde alla profondità delle piscine.



